La sindrome delle apnee ostruttive del sonno (Obstructive Sleep Apnea Syndrome - OSAS) rappresenta un disturbo respiratorio del sonno di estrema importanza ma spesso sottovalutato o misconosciuto.
In Italia si stima che le persone affette da questa patologia siano intorno all’1-4% della popolazione generale.
L’OSAS è caratterizzata da episodi ripetuti di completa (apnea) o parziale (ipopnea) ostruzione delle vie aeree superiori, da cui deriva uno sforzo respiratorio importante con effetti negativi sulla frequenza cardiaca, sulla pressione arteriosa e sul sonno.
OSAS sintomi
Le manifestazioni cliniche delle apnee notturne comprendono:
OSAS cura
Il trattamento è volto a contrastare i rischi legati alla sonnolenza diurna e ad impedire l’instaurarsi delle complicanze a lungo termine, principalmente di natura cardio-vascolare e metabolica.
Cura conservativa (terapia CPAP)
La Continuos Positive Airway Pressure (CPAP) è la principale terapia conservativa. Essa prevede l’insufflazione durante il sonno di aria a pressione positiva nelle vie aeree per mezzo di una maschera collegata ad un compressore. Questo trattamento è risolutivo in un’alta percentuale di casi con graduale scomparsa dell’ipersonnolenza diurna e la riduzione del rischio di complicanze nel lungo periodo. La terapia con CPAP richiede tuttavia un’elevata capacità di adattamento (compliance) da parte del paziente.
Cura odontoiatrica
E’ indicata nelle forme lievi. Gli apparecchi orali (bite in protrusione) mantengono durante il sonno la mandibola in avanti per permettere il passaggio di un maggior quantitativo di aria.
Cura chirurgica
E’ indicata nelle forme medie e gravi. L’intervento chirurgico consiste nell’avanzamento delle ossa mascellari ed è in grado di guarire in maniera definitiva e duratura l’OSAS, una condizione clinica complessa, invalidante e potenzialmente letale.
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