Rinoplastica non chirurgica

Il naso è forse la caratteristica fenotipica più importante del viso: un naso proporzionato bilancia tutti gli elementi fisonomici di una persona.
La correzione nasale non chirurgica risulta essere una valida opzione per i pazienti con comprovato difetto estetico primario o secondario ad una rinoplastica chirurgica deficitaria.
Sebbene la procedura sia generalmente eseguita per fini estetici, può anche essere utilizzata per correggere alcuni difetti congeniti.
Inoltre, poiché l’intervento risulta essere minimamente invasivo, i lividi ed il gonfiore presenti e visibili per diversi giorni con l’approccio chirurgico sono minimi e di rapida risoluzione.
La procedura fa apparire il naso più piccolo e più diritto, ne aumenta l’altezza ed ha un effetto di ridefinizione del ponte nasale e delle regioni anatomiche circostanti.

Le indicazioni della rinoplastica non chirurgica sono:

  • aumento di un ponte nasale piatto (dorso nasale depresso)
  • aumento della proiezione della punta nasale
  • correzione della retrazione della columella
  • piccola riduzione delle dimensioni della narice
  • diminuzione percettiva di una gobba nasale
  • riempimento di una depressione nasale laterale
  • rinforzo di una spina nasale anteriore retratta
  • rinforzo di un mascellare superiore retratto lateralmente all’apertura piriforme per spostare il piano anteriore
  • elevazione di un naso a sella conseguenza comune di una rinoplastica primaria non perfettamente riuscita
  • revisione di una rinoplastica chirurgica
  • esiti di trauma
Le sostanze più comunemente impiegate nella rinoplastica non chirurgica sono i moderni fillers per tessuti molli ed esattamente l’acido ialuronico
  • filler temporaneo, sicuro e non allergenico. Durata da 6 a 10 mesi.